Mariaelisa Santonastaso Psicologa Clinica e di Comunità, Assistente Ricercatrice, Dorset HealthCare NHS Trust |
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Cos’è la “Scala del Processamento Emozionale”? |
Nell’animale come nell’uomo, il rapporto tra corpo ed anima è un rapporto di reciproco completamento. S.Freud
Possiamo ben riconoscere la complessità di questa validazione e il grande lavoro effettuato. I risultati emersi hanno in ogni modo dato grande soddisfazione e renderebbero possibile l’utilizzo del Reattivo in campo di ricerca. L’EPS si rivela uno strumento valido e attendibile, utile per indagare su ampia scala eventuali deficit nel processamento delle emozioni. In futuro si potrà disporre di un questionario utile anche per una diagnosi più accurata ed una terapia maggiormente mirata al paziente.
Dobbiamo comunque riconoscere che la ricerca sull’EPS non è conclusa, per l’immediato futuro ci proponiamo una valutazione dell’EPS più dettagliata e approfondita sia in ambito inglese e sia italiano, come per esempio la valutazione di altre classi di pazienti con disturbi fisici e psicologici diversi da quelli considerati dall’attuale studio. A conclusione di questo lavoro, possiamo sostenere che i risultati finora ottenuti siano soddisfacenti, benché ancora ci sia da lavorare. In generale, è oltremodo riconosciuto che sulle modalità di gestire i propri vissuti emotivi attualmente è in corso una vasta e ricca ricerca, di cui l’EPS potrebbe costituirne un importante momento, un punto d’inizio e spunto per sviluppi successivi.
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Analisi Fattoriale: sottoscale dell’EPS